Il Reddito energetico nazionale è un contributo a fondo perduto volto alla costruzione di sistemi di energia solare per uso domestico, per impianti fino a 6 kW di potenza nei servizi delle unità immobiliari residenziali dei proprietari familiari in condizioni di disagio economico. L’obiettivo principale di questo investimento è promuovere l’uso delle energie rinnovabili e sostenere l’autoconsumo.
Il Decreto dell' 8 agosto2023, emanato dal MASE e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 261, istituisce e regolamenta un Fondo statale di 200 milioni di euro per la realizzazione di impianti fotovoltaici in autoconsumo nelle abitazioni.
Possono accedere al fondo le famiglie che si trovano nelle seguenti situazioni economiche:
-ISEE fino a 15.000 euro o ISEE fino a 30.000 euro ma con quattro o più figli a carico.
- Bisogna essere proprietario dell'immobile o avere l'usufrutto.
-Bisogna essere intestatario del contratto di fornitura dell'energia elettrica.
- Bisogna avere la residenza all'interno della regione dove si richiede il contributo.
Ogni beneficiario può presentare una sola domanda e può usufruire del contributo una sola volta.
Il contributo economico è riconosciuto a copertura delle spese di installazione di un impianto solare fotovoltaico ad uso domestico, secondo la formula “chiavi in mano”, comprensivo dei seguenti servizi per un minimo di 10 anni:
- Assicurazione multi rischio
- Servizi di manutenzione
- Monitoraggio delle prestazioni
Sono ammissibili le seguenti spese:
- Costruzione di impianti (es. componenti, inverter, strutture di assemblaggio, componenti elettrici, ecc.);
- Acquisto e installazione di macchinari, sistemi, apparecchiature software e hardware, compresi i relativi costi di installazione e messa in servizio;
- Lavori edili necessari alla realizzazione dell'intervento;
- Connessione alla rete nazionale;
- Studi di progettazione e pre-fattibilità;
- Test tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenza e/o supporto tecnico-amministrativo fondamentali per l'implementazione del progetto;
- Monitorare le prestazioni e servizi di manutenzione del sistema per almeno dieci anni.
La potenza dell'impianto fotovoltaico ammissibile ai fini del reddito energetico deve essere fino a un massimo di 6kw, e comunque non deve superare la potenza prelevabile dal punto di connessione al momento della richiesta di contributo.