L’energia rinnovabile è diventata un tema cruciale per il futuro del nostro pianeta. Uno dei concetti che sta guadagnando popolarità è l’Scambio sul Posto. Ma cosa significa esattamente e come può beneficiare te e l’ambiente? Questo articolo ti guiderà attraverso tutto ciò che devi sapere sullo Scambio sul Posto.

Cos’è lo Scambio sul Posto?

Lo Scambio sul Posto è un meccanismo che consente ai produttori di energia rinnovabile, come il solare o l’eolico, di iniettare l’energia prodotta in eccesso nella rete elettrica e di prelevare la stessa quantità di energia quando necessario.

Lo scambio sul posto, noto anche come “net metering”, è un meccanismo tariffario che permette ai proprietari di impianti fotovoltaici di iniettare l’energia elettrica in eccesso prodotta dal loro impianto sulla rete elettrica, per poi utilizzarla in un secondo momento quando l’impianto non produce energia, come durante la notte o nei periodi di bassa irradiazione solare.

Ecco come funziona in pratica:

  1. Durante le ore diurne, il tuo impianto fotovoltaico produce energia elettrica. Parte di questa energia viene utilizzata immediatamente per soddisfare i tuoi bisogni energetici.
  2. Se il tuo impianto produce più energia di quella che consumi, l’energia in eccesso viene iniettata nella rete elettrica. Il tuo contatore elettrico registra quanta energia hai iniettato.
  3. Quando il tuo impianto non produce energia, come durante la notte, puoi prelevare energia dalla rete elettrica. Il tuo contatore elettrico registra quanta energia prelevi.
  4. Alla fine del periodo di fatturazione, paghi solo per la “net energy”, ovvero la differenza tra l’energia che hai prelevato dalla rete e l’energia che hai iniettato.

Lo scambio sul posto è un incentivo molto efficace per l’installazione di impianti fotovoltaici, in quanto rende l’energia solare più conveniente. In molti casi, può significare un notevole risparmio sulla bolletta elettrica. Tuttavia, le regole e le tariffe per lo scambio sul posto possono variare a seconda del tuo fornitore di energia e delle leggi locali, quindi è importante informarsi prima di installare un impianto fotovoltaico.

Funzionamento dello Scambio sul Posto

Lo scambio sul posto consente di immettere nella rete elettrica l’eccesso di energia prodotta da un impianto fotovoltaico.

Tale servizio è una forma di autoconsumo che consente di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete con quella prelevata e consumata

Quindi il sistema elettrico è utilizzato come strumento per l’immagazzinamento dell’energia elettrica prodotta ma non consumata.  

Lo Scambio sul Posto avviene in tre fasi:

  1. Produzione: L’energia rinnovabile viene prodotta dal tuo impianto (es. pannelli solari).
  2. Iniezione in rete: L’energia in eccesso viene iniettata nella rete elettrica.
  3. Prelevamento: Quando l’energia prodotta non è sufficiente, puoi prelevare dalla rete la stessa quantità di energia iniettata.

Lo scambio sul posto, o “net metering”, è un meccanismo che permette a chi produce energia attraverso un impianto fotovoltaico di cedere in rete l’energia elettrica non utilizzata e di prelevarla quando necessario. Di seguito, troverai una descrizione dettagliata del funzionamento di questo sistema.

  1. Produzione di energia: Durante le ore diurne, il tuo impianto fotovoltaico produce energia elettrica. Questa energia può essere utilizzata per alimentare i dispositivi elettrici della tua casa o dell’edificio in cui è installato l’impianto.
  2. Energia in eccesso: Se il tuo impianto produce più energia di quella che consumi, l’energia elettrica in eccesso viene iniettata nella rete di distribuzione. Un contatore bidirezionale registra la quantità di energia che viene inviata alla rete.
  3. Prelevamento di energia: Durante le ore notturne, o in qualsiasi altro momento in cui il tuo consumo di energia supera la produzione del tuo impianto (per esempio, in giorni nuvolosi), preleverai energia dalla rete di distribuzione. Il contatore bidirezionale tiene traccia di quanta energia prelevi.
  4. Bilanciamento: Alla fine del periodo di fatturazione, l’energia che hai prelevato dalla rete viene sottratta dall’energia che hai iniettato. Se hai iniettato più energia di quanta ne hai prelevata, potresti ricevere un credito o un pagamento per l’energia in eccesso. Se invece hai prelevato più energia di quanta ne hai iniettato, ti sarà addebitata la differenza.

Il meccanismo di scambio sul posto consente quindi di massimizzare l’uso dell’energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico, riducendo al minimo la quantità di energia che devi acquistare dalla rete. Tuttavia, le regole e le tariffe specifiche dello scambio sul posto possono variare a seconda del tuo fornitore di energia e della normativa locale, quindi è sempre una buona idea informarsi in dettaglio prima di installare un impianto fotovoltaico.

Vantaggi dello Scambio sul Posto

Lo scambio sul posto offre numerosi vantaggi, rendendolo un incentivo molto popolare per l’installazione di impianti fotovoltaici. Di seguito sono elencati alcuni dei vantaggi più significativi:

  1. Risparmio economico: Lo scambio sul posto permette di risparmiare sulla bolletta energetica, poiché l’energia in eccesso prodotta durante le ore di picco solare può essere utilizzata durante le ore in cui l’impianto non produce energia, riducendo così la quantità di energia che devi acquistare dal fornitore.
  2. Efficienza energetica: Questo sistema permette di sfruttare al meglio l’energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico, minimizzando gli sprechi di energia.
  3. Semplicità: Lo scambio sul posto è un sistema molto semplice e facile da gestire. Non è necessario preoccuparsi di immagazzinare l’energia in eccesso prodotta dal tuo impianto, poiché viene automaticamente iniettata nella rete.
  4. Sostenibilità: Utilizzando l’energia solare per soddisfare le tue esigenze energetiche, contribuisci a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a diminuire le emissioni di gas serra.
  5. Autonomia energetica: Con lo scambio sul posto, diventi meno dipendente dal tuo fornitore di energia e dai suoi prezzi, avendo un maggiore controllo sul tuo approvvigionamento energetico.
  6. Ritorno economico: In alcune giurisdizioni, se l’energia che inietti nella rete supera quella che prelevi, il fornitore di energia può pagarti per l’energia in eccesso, offrendoti un ritorno economico sul tuo investimento.

Ricorda, tuttavia, che le politiche e le tariffe dello scambio sul posto possono variare a seconda del tuo fornitore di energia e della normativa locale. Prima di installare un impianto fotovoltaico, è quindi importante informarsi in dettaglio su come funziona lo scambio sul posto nella tua zona.

I Requisiti per lo Scambio sul Posto

Per partecipare allo Scambio sul Posto, il tuo impianto deve:

  • Avere una potenza non superiore a 200 kW.
  • Essere connesso alla rete di distribuzione a bassa tensione.
  • Utilizzare fonti di energia rinnovabile.

Potenza dell’impianto e Scambio sul Posto

La potenza dell’impianto è un fattore chiave per lo Scambio sul Posto. Un impianto con una potenza adeguata può produrre abbastanza energia da coprire i tuoi bisogni e fornire un surplus alla rete.

Per poter accedere allo scambio sul posto, è necessario soddisfare una serie di requisiti specifici. Di seguito, elencheremo alcuni dei requisiti più comuni, ma ti ricordiamo che le norme specifiche possono variare in base alla tua area geografica e al tuo fornitore di energia.

  1. Tipologia di impianto: Generalmente, lo scambio sul posto è disponibile solo per i proprietari di impianti di energia rinnovabile, come impianti fotovoltaici, eolici o idroelettrici.
  2. Dimensioni dell’impianto: In molti casi, c’è un limite massimo alle dimensioni dell’impianto per poter accedere allo scambio sul posto. Questo limite varia a seconda della normativa locale e del fornitore di energia.
  3. Contatore bidirezionale: Per partecipare allo scambio sul posto, avrai bisogno di un contatore bidirezionale che sia in grado di misurare sia l’energia che viene iniettata nella rete, sia quella che viene prelevata.
  4. Connessione alla rete: Il tuo impianto deve essere connesso alla rete elettrica del tuo fornitore di energia.
  5. Conformità alle norme: L’impianto deve rispettare tutte le normative e le regolamentazioni locali relative all’installazione e all’operatività degli impianti di energia rinnovabile. Questo include, ad esempio, l’ottenimento di tutti i permessi necessari.
  6. Accordo con il fornitore di energia: Infine, per partecipare allo scambio sul posto, devi stipulare un accordo con il tuo fornitore di energia. Questo accordo dettaglierà le tariffe per l’energia iniettata e prelevata, così come altre condizioni del tuo partecipazione.

Ricorda, è sempre una buona idea informarsi in dettaglio sui requisiti specifici per lo scambio sul posto nella tua zona prima di installare un impianto di energia rinnovabile.

Come Attivare lo Scambio sul Posto?

L’attivazione dello scambio sul posto comporta diverse fasi e può variare a seconda delle normative locali e delle politiche del tuo fornitore di energia. Ecco i passaggi generali che dovresti seguire:

  1. Valutazione: Prima di tutto, dovresti fare una valutazione accurata delle tue esigenze energetiche e dell’adeguatezza del tuo immobile per un impianto fotovoltaico. Questo ti aiuterà a determinare la dimensione ideale del tuo impianto.
  2. Installazione dell’impianto: Una volta deciso di procedere, dovrai installare l’impianto fotovoltaico. Questo dovrebbe essere fatto da un professionista qualificato per garantire che l’impianto sia sicuro e conforme alle normative locali.
  3. Installazione del contatore bidirezionale: Avrai bisogno di un contatore bidirezionale che possa misurare sia l’energia che produci e inietti nella rete, sia l’energia che prelevi dalla rete.
  4. Verifica e connessione alla rete: Dopo aver installato il tuo impianto e il contatore bidirezionale, il tuo fornitore di energia o un altro ente autorizzato dovrà verificare l’impianto e connetterlo alla rete.
  5. Contratto di scambio sul posto: Infine, dovrai stipulare un contratto di scambio sul posto con il tuo fornitore di energia. Questo contratto stabilirà le tariffe per l’energia iniettata e prelevata e altri dettagli relativi allo scambio sul posto.
  6. Monitoraggio: Una volta attivato lo scambio sul posto, dovresti monitorare regolarmente il tuo consumo e la produzione di energia per assicurarti che il tuo impianto stia funzionando in modo efficace e che tu stia ricevendo i benefici previsti dallo scambio sul posto.

Ricorda, questo è solo un processo generico e i passaggi specifici possono variare a seconda delle tue circostanze individuali, della normativa locale e delle politiche del tuo fornitore di energia. Ti consigliamo di consultare un professionista esperto di energia rinnovabile per ottenere consigli specifici sulla tua situazione.

Come si Calcola lo Scambio sul Posto?

La quantità di energia che puoi prelevare dalla rete è pari alla quantità di energia iniettata. Questo viene calcolato sulla base del principio “energia in = energia out”.

Lo scambio sul posto, o net metering, è un sistema che permette di compensare l’energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico con quella consumata dalla rete elettrica. La modalità di calcolo dello scambio sul posto può variare a seconda delle politiche locali e del fornitore di energia, ma il principio di base è generalmente lo stesso.

Durante il periodo di fatturazione (che può essere mensile o bimestrale, a seconda del fornitore), il tuo contatore bidirezionale tiene traccia di due dati:

  1. Quanta energia l’impianto fotovoltaico ha prodotto e iniettato nella rete.
  2. Quanta energia hai prelevato dalla rete.

Alla fine del periodo di fatturazione, si calcola la differenza tra l’energia che hai iniettato nella rete e l’energia che hai prelevato. Se hai iniettato più energia di quanta ne hai prelevata, potresti essere idoneo a ricevere un credito sul tuo conto o, in alcuni casi, una compensazione monetaria. Se invece hai prelevato più energia di quanta ne hai iniettato, dovrai pagare per la differenza al costo stabilito nel tuo contratto con il fornitore.

Ecco un esempio di come funziona:

  1. Supponiamo che nel corso di un mese, il tuo impianto fotovoltaico abbia prodotto e iniettato 500 kWh nella rete elettrica.
  2. Nello stesso mese, hai prelevato dalla rete 400 kWh.
  3. La differenza tra l’energia iniettata e quella prelevata è di 100 kWh.
  4. Questi 100 kWh saranno accreditati sul tuo conto e potranno essere utilizzati per compensare il tuo consumo in un altro periodo di fatturazione, o potrebbero darti diritto a una compensazione monetaria, a seconda delle politiche del tuo fornitore di energia.

Ricorda, tuttavia, che le politiche specifiche dello scambio sul posto possono variare a seconda della tua area geografica e del tuo fornitore di energia, quindi è sempre una buona idea consultare il tuo fornitore o un esperto di energia rinnovabile per capire esattamente come funzionerà il tuo scambio sul posto.

Scambio sul Posto e Normativa Italiana

In Italia, lo Scambio sul Posto è regolato dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI). È importante conoscere la normativa per garantire la corretta attuazione dello Scambio sul Posto.

In Italia, il meccanismo dello scambio sul posto è regolato dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (ARERA). È stato introdotto per la prima volta nel 2009 con la delibera ARG/elt 74/08 e successivamente aggiornato con la delibera 578/2013/R/eel.

Di seguito, le caratteristiche principali dello scambio sul posto in Italia:

  1. Destinatari: Il meccanismo dello scambio sul posto è disponibile per gli impianti di produzione di energia rinnovabile con una potenza fino a 500 kW.
  2. Funzionamento: Il meccanismo funziona compensando l’energia prodotta e immessa in rete con quella prelevata. L’energia prodotta e non autoconsumata sul momento viene immessa nella rete e viene conteggiata come un credito energetico.
  3. Credito Energetico: Il credito energetico accumulato può essere utilizzato per coprire il consumo di energia in periodi successivi, entro l’anno solare successivo a quello di produzione.
  4. Tariffe: Il valore dell’energia immessa in rete è determinato in base a delle tariffe stabilite dall’ARERA e varia in base alla potenza dell’impianto, all’orario di immissione (fasce orarie) e al periodo dell’anno.
  5. Contatore bidirezionale: Per aderire allo scambio sul posto, è necessario installare un contatore bidirezionale che permette di misurare sia l’energia immessa in rete che quella prelevata.
  6. Contratto con il fornitore di energia: Per aderire allo scambio sul posto, bisogna stipulare un apposito contratto di scambio sul posto con il proprio fornitore di energia elettrica.

La normativa italiana sullo scambio sul posto è piuttosto complessa e soggetta a cambiamenti, quindi ti consigliamo di consultare un esperto o il tuo fornitore di energia per ottenere informazioni aggiornate e specifiche per la tua situazione.

Scambio sul Posto e Fisco

Lo Scambio sul Posto offre anche vantaggi fiscali. In particolare, l’energia iniettata in rete è esente da IVA e da accise.

Lo scambio sul posto è un meccanismo che ti consente di risparmiare sulla bolletta energetica producendo energia rinnovabile. Ma come viene considerato dal punto di vista fiscale? Ecco alcune indicazioni generali basate sulla normativa italiana.

  1. IVA: L’energia prodotta e autoconsumata è esente da IVA. Tuttavia, l’energia venduta alla rete elettrica, cioè quella in eccesso che non hai utilizzato e hai iniettato nella rete, è soggetta all’IVA al tasso standard.
  2. Imposte sui redditi: I proventi derivanti dalla vendita dell’energia in eccesso alla rete elettrica sono generalmente considerati reddito imponibile. Tuttavia, ci sono alcune esenzioni. Per esempio, secondo la legge italiana, se la potenza del tuo impianto fotovoltaico non supera i 20 kW, i proventi derivanti dalla vendita di energia alla rete non sono considerati reddito imponibile.
  3. Detrazioni fiscali: In Italia, l’installazione di un impianto fotovoltaico può beneficiare di detrazioni fiscali, come il “bonus casa” o l’ecobonus, che permettono di recuperare una parte della spesa sostenuta.

Ricorda, le normative fiscali possono variare da paese a paese, e anche all’interno dello stesso paese possono subire cambiamenti nel tempo. Quindi è sempre una buona idea consultare un consulente fiscale o un esperto in materia prima di procedere con l’installazione di un impianto fotovoltaico e l’adesione allo scambio sul posto. Inoltre, le informazioni qui fornite sono di carattere generale e potrebbero non essere applicabili alla tua specifica situazione.

GSE: Gestore dei Servizi Energetici

Il servizio viene erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

Durante il giorno l’impianto fotovoltaico produce energia e se parte di essa non viene consumata viene immessa nella rete pubblica dopo essere passata dal contatore che calcola i kWh.

Durante le ore serali, l’impianto non produce abbastanza per soddisfare il fabbisogno di energia e quindi quello che serve viene prelevata dalla rete. Questo prelievo di energia verrà calcolato nella bolletta dell’elettricità e verrà poi rimborsato in base a quanta energia è stata immessa nella rete dall’impianto fotovoltaico.

Quanto paga il GSE a Kw?

Tutta l’energia immessa in rete dall’impianto fotovoltaico, viene pagata dal GSE con una tariffa che mediamente è di circa 0,16 € a kWh.

SSP Come richiederlo?

Se possiedi un impianto fotovoltaico e vuoi aderire al servizio puoi farlo in due modi:

  1. Presentando il Modello Unico al tuo gestore di rete
  2. Presentando una richiesta di adesione allo Scambio sul Posto al GSE

SSP Conviene?

Conviene quando l’energia prelevata dalla rete è pressoché simile ai kWh immessi nella rete e a differenza di un fotovoltaico con accumulo non richiede alcun lavoro di installazione, non occupa spazio in casa e non richiede nessuna manutenzione.

Considerando perciò la convenienza sul lungo periodo, un impianto fotovoltaico con accumulo è sicuramente più conveniente dello Scambio sul posto. Questo è dovuto dal fatto che, quando si utilizza lo Scambio sul posto, il costo dell’energia prelevata dalla rete è maggiore rispetto alla tariffa pagata per l’energia immessa nella rete.

Tutti gli impianti fotovoltaici che utilizzano il servizio fornito dal GSE dello Scambio sul posto possono richiedere la liquidazione delle eccedenze ovvero il credito che si matura durante l’anno, da gennaio a dicembre, e che corrisponde alla differenza tra l’energia immessa in rete e l’energia prelevata.